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Fabbricati non accatastati: 90 giorni per mettersi in regola e per evitare i maggiori oneri previsti se l aggiornamento avviene d ufficio..

Italcase.it
5 nov 2007
Circolari
L'agenzia del Territorio, attraverso un'attività di foto-identificazione e un successivo processo di incrocio dei dati acquisiti, ha individuato altri 746 Comuni dove sono risultati presenti fabbricati non dichiarati. Gli elenchi delle particelle iscritte al catasto terreni sono consultabili, per sessanta giorni, nelle sedi degli enti locali dove è stata accertata la presenza di costruzioni "irregolari". I titolari di diritti reali sugli immobili identificati avranno novanta giorni, a partire dal 26 ottobre, per presentare la dichiarazione catastale. Trascorso inutilmente tale termine, gli uffici del Territorio provvederanno all'accatastamento d'ufficio dei fabbricati interessati. Evidentemente, questa operazione comporterà alcune penalità nei confronti di quei soggetti che avrebbero dovuto adempiere spontaneamente. Si tratta di maggiori oneri e sanzioni, quantificati dall'Agenzia con determinazione del 13 agosto 2007 (vedi tabella http://www.agenziaterritorio.it/documentazione/normativa/provvedimenti/2007/All_det_nuovi_oneri_Tabella.pdf ). Il Territorio ha comunque precisato che "trattandosi di elaborazioni massive, potrebbero essersi verificate delle incoerenze nell'individuazione delle particelle riportate negli elenchi pubblicati, con inclusione, in qualche caso, di immobili già censiti in catasto". In tal caso (compresa l'eventualità di costruzioni foto-identificate e poi demolite, oppure che non richiedano accatastamento, o addirittura inesistenti), i proprietari sono tenuti a inviare una segnalazione all'ufficio provinciale dell'Agenzia. Esiste un apposito modello scaricabile dal sito del Territorio ( http://www.agenziaterritorio.gov.it/servizi/cittadino/2bis_mod_segnalazione_anomalie.pdf ). L'indagine è stata svolta con la collaborazione dell'Agea, l'agenzia per le erogazioni in agricoltura, nell'ambito del censimento a tappeto del patrimonio edilizio nazionale, previsisto dal decreto legge 262/2006. In proposito, nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 10 agosto era stato pubblicato un primo elenco riguardante 169 Comuni. Fonte: Fisco Oggi