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Ici rurale da comunicare entro maggio.

Italcase.it
5 mag 2010
Circolari
Fissate le modalità operative che devono osservare i comuni per certificare l'effettivo maggior gettito Ici del 2009 riguardante i fabbricati rurali e quelli iscritti nelle categorie B ed E. Le regole sono contenute in un decreto del dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia, emanato il 7 aprile, che verrà pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale». Come indicato nel provvedimento, oltre che dai fabbricati ex rurali, il nuovo gettito per le amministrazioni locali è derivato dall'iscrizione in Catasto delle unità immobiliari destinate a uso commerciale, industriale, a ufficio privato o a usi diversi, prima censite nelle categorie catastali E1, E2, E3, E4, E5, E6 ed E9, che presentano autonomia funzionale e reddituale, e da quelli appartenenti alla categoria B (convitti, collegi e così via) che sono stati rivalutati del 40 per cento. Nel decreto ministeriale è precisato che le maggiori entrate dei Comuni devono essere calcolate tenendo conto del reale incremento della base imponibile «risultante dall'applicazione degli specifici coefficienti moltiplicativi alle maggiori rendite/redditi iscritti nella banca dati catastale». L'incremento di gettito deve essere distinto in base alle varie tipologie di fabbricati. Sono previsti due modelli per la certificazione che sono stati allegati al decreto. Il modello A deve essere utilizzato da tutti i Comuni, tranne quelli delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle d'Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Per i Comuni collocati in queste Provincie e Regioni è stato istituito un apposito modello B. Questi modelli devono essere sottoscritti dal responsabile Ici o dal responsabile dei tributi e da quello del servizio finanziario, i quali attestano gli importi riguardanti le maggiori entrate. Nel caso in cui il Comune abbia affidato a terzi la gestione del tributo, il modello deve essere sottoscritto sia dal responsabile del servizio finanziario dell'ente sia dall'affidatario del servizio. Quest'ultimo però non deve apporre la firma sul modello qualora l'affidamento sia limitato alla sola riscossione dell'Ici. Il modello A va trasmesso, entro il 31 maggio 2010, alla Prefettura, che provvede poi a inoltrarlo, in via telematica, entro 10 giorni, al ministero dell'Interno. Il modello B invece va inviato alle Regioni Friuli e Valle d'Aosta e alle Province autonome, che provvederanno a spedirlo al ministero entro il 30 giugno 2010, indicando tra le maggiori entrate certificate anche quelle relative al 2007. L'articolo 5 del decreto stabilisce che la mancata presentazione della certificazione comporta la sospensione dell'ultima rata del contributo ordinario relativo all'anno 2010, fino a che perduri l'inadempienza. Mentre per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome la conseguenza che produce è la sospensione delle somme che devono essere trasferite a titolo di rimborso del minor gettito Ici riferito alle abitazioni principali. Fonte: Il Sole 24 Ore